SPS IPC Drives cambia nome e dal 2019 diventa SPS – Smart Production Solutions

Per la prima volta i numeri della 29^ edizione di SPS IPC Drives che si è appena conclusa a Norimberga non sono quelli che gli organizzatori si aspettavano, specie per quanto riguarda i visitatori, scesi di quasi 5.000 unità; un lieve calo c’è stato anche, nonostante l’aumento della superficie espositiva, nel numero degli espositori. Un (parziale) effetto del crescente successo dell’edizione italiana?  Un’analisi più precisa di questa battuta d’arresto la si potrà fare quando saranno disponibili i dati completi relativi ai visitatori. Per il momento l’unica cosa certa è che dal prossimo anno la manifestazione cambierà nome: non una grande differenza, il marchio perderà qualche parola desueta, e sarà solo SPS, a significare Smart Production Solutions. Il concetto è lo stesso ma la trasformazione digitale in atto richiede il suo obolo anche da questo punto di vista.

In realtà è sempre più difficile per le varie manifestazioni rappresentare al meglio mercati in continua e rapida trasformazione e, soprattutto in Germania, lo shock per la definitiva cancellazione di una manifestazione come il CEBIT è ancora forte.

Per il resto la 29^ edizione di SPS IPC Drives si è svolta come di consueto con l’ordine e il rigore che solo gli organizzatori tedeschi sanno dare a questo genere di manifestazioni. Caratteristiche molto apprezzate da visitatori ed espositori che negli ultimi anni hanno premiato un po’ tutte gli eventi in ambito industriale che si sono svolti in Germania. L’unico neo riguarda forse la ricettività alberghiera di alcune località più piccole (come Norimberga) che faticano ad accogliere i numerosi ospiti delle manifestazioni più importanti.

Quest’anno SPS ha occupato 17 padiglioni espositivi, in pratica tutto il padiglione fieristico o quasi, per una superficie complessiva di 136.000 m².

Particolarmente utili e apprezzate le visite guidate sui temi della Smart production, della Smart connectivity e IT-Security nell’automazione, così come le numerose tavole rotonde e le relazioni specialistiche dei quattro forum.

Durante il primo giorno della fiera sono stati presentati i risultati del primo hackathon che ha visto, per due giorni consecutivi, numerose start-up alle prese con lo sviluppo di soluzioni innovative per l’automazione intelligente; la competizione è stata vinta dalla Startup Othermo che è stata in grado di trovare una soluzione per l’azienda WAGO Kontaktechnik (e che ha vinto un premio in denaro di 8.000 euro).

L’area espositiva “Software e IT nella produzione” è cresciuta ancora e, oltre al padiglione 6, ha occupato anche il padiglione 5. Qui, ma anche in tutta la fiera, i visitatori hanno potuto approfondire i temi legati alla Cyber-Security; tra le aree più visitate gli stand collettivi “Automation meets IT” e “wireless in automation”, i cui temi legati a Industria 4.0 e Tecnologie wireless innovative avranno un significativo impatto sul mondo dell’automazione di domani.

 

 

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