Un altro anno da record per i Chipmaker

Dopo un 2017 caratterizzato da una forte crescita, anche l’anno che sta per finire sarà per l’industria dei semiconduttori un altro anno da record, con incrementi percentuali a due cifre, di utili e fatturato. Piccoli e grandi, americani ed europei, tutti hanno messo a segno risultati importanti. Alcuni, come i produttori di memorie, fanno registrare addirittura utili netti pari al 50% del fatturato. Non sono da meno i big del settore, Samsung e Intel, che metteranno in cascina un 2018 da record, sia per fatturato che per utili.

La richiesta di semiconduttori è stata forte un po’ in tutti i settori e in tutte le aree geografiche, con pochissime eccezioni. Per quanto riguarda l’unica azienda italiana del settore, STMicroelectronics, dopo un 2017 caratterizzato da un incremento del fatturato del 19,7% a quota 8,35 miliardi di dollari e un aumento dell’utile netto da 165 a 802 milioni di dollari, le previsioni per il 2018 indicano un altro forte balzo all’insù.

Anche le previsioni per i prossimi mesi sono tutte positive, pur con le dovute cautele che caratterizzano sempre le previsioni per il futuro. In particolare preoccupa il rallentamento delle vendite di smartphone, in parte dovuto all’attesa dell’arrivo della nuova tecnologia 5G. Per questo motivo Produttori di apparati e Operatori di Rete stanno spingendo con forza su questo fronte.

Un quadro, quello dell’industria dei semiconduttori, sicuramente molto positivo e con poche nubi all’orizzonte. Anzi. Con due mercati come quello dell’automotive e dell’IoT che non hanno ancora espresso tutte le loro enormi potenzialità.

Per tutti questi motivi risulta inspiegabile il calo generalizzato, a partire dall’estate, di tutte le quotazioni di borsa delle società del settore. Forse gli operatori sono a conoscenza di qualcosa che noi non sappiamo? Oppure, più semplicemente, stanno monetizzando i guadagni degli ultimi mesi/anni in attesa di nuovi record di vendite e di profitti?

Alla luce di tutti i dati e di tutte le previsioni, questa è la risposta più probabile, ed anche a nostro avviso il 2019 sarà per i semiconduttori un altro anno sicuramente positivo.

 

 

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