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L’industria europea della distribuzione di semiconduttori continua anche nel secondo trimestre 2018 il suo lento ma solido percorso di crescita. Nonostante gravi problemi di allocazione in molte tecnologie e prodotti chiave, secondo la società di ricerche non-profit DMASS, il mercato è cresciuto del 5,7% nel secondo trimestre 2018, a 2,32 miliardi di euro.
Georg Steinberger, presidente DMASS: “Un trimestre da record, senza dubbio, ma in tempi di allocazione ci si sarebbe aspettati più dinamiche nel mercato. È un po’ un paradosso, ma sembra che l’enorme carenza di condensatori – senza sbocchi all’orizzonte – stia iniziando a limitare il potenziale di crescita dei semiconduttori, dato che i clienti non vogliono mettere a stock componenti che non potranno essere messi in produzione. Sembra anche che la crescita sia principalmente determinata dal prezzo piuttosto che dal volume.”
A livello regionale, i leader della crescita erano regioni o paesi manifatturieri a basso costo, ad eccezione dell’Austria e del Benelux. Mentre il Regno Unito e la Francia sono cresciuti intorno alla media, l’Italia ha visto una crescita quasi a doppio segno. Dopo un solido Q1, la Germania è cresciuta solo di circa il 2% nel secondo trimestre. I paesi nordici sono in media cresciuti dell’8,1%, mentre l’Europa dell’Est ha accelerato con un aumento del 14,4%. In termini numerici, la Germania è cresciuta del 2% a 671 milioni di euro, l’Italia del 9,2% a 224 milioni di euro, il Regno Unito del 6,9% a 166 milioni di euro, la Francia del 5,4% a 161 milioni di euro, il nord Europa dell’8,1% a 200 milioni di euro e l’est Europa (senza Russia) del 14,4% a 386 milioni di Euro.
Georg Steinberger: “È sempre difficile giudicare il mercato basandosi su un trimestre, tuttavia, la tendenza a lungo termine è chiara: le regioni manifatturiere a basso costo continuano a vincere, mentre i principali mercati tendono a bloccarsi a un livello elevato“.
A livello di gruppo di prodotti, il mercato dei Discreti è cresciuto del 20,2% a 138 milioni di euro, Discreti di Potenza del 16,4% a 245 milioni di euro, Opto del 3,8% a 223 milioni di euro, IC analogici del 3,2% a 679 milioni di euro, Memorie del 5,5% a 194 Milioni di Euro e MOS/Micro del 6,4% a 479 milioni di Euro. Le logiche programmabili hanno visto una flessione del 3,4% a 150 milioni di euro così come le altre Logiche con un calo del 4,3% a 115 milioni di euro.
Georg Steinberger: “Le tecnologie al momento non consentono di delineare una tendenza sui mercati finali. Le uniche due costanti positive per gli ultimi trimestri sono Discreti di Potenza e Micro (MPU e MCU) a 32 bit, apparentemente un passaggio generazionale dagli 8 e 16 bit nonché dai DSP verso architetture standard, tipicamente ARM. In generale, sono troppi i fattori per delineare un forte trend di prodotto; per quanto riguarda la crescita, il 2018 dovrebbe segnare un incremento compreso tra il 5 e l’8 %.”