Un’estate di successi per SpaceX

Lancio dopo lancio, il vettore Falcon 9 della società SpaceX di Elon Musk, si va affermando come uno dei razzi più affidabili (e più economici) nella storia della conquista dello spazio.  

Nei mesi scorsi Falcon 9 ha eseguito una serie di lanci tutti coronati da successo, sia per quanto riguarda la regolare messa in orbita del paylod, sia per quanto riguarda il rientro sulla terra del primo stadio del vettore, quello con i 9 motori Merlin.

L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda la messa in orbita del veicolo militare X37-B, un mini shuttle progettato dall’Air Force americana con caratteristiche simili a quelle della storica navetta della NASA.

In precedenza un Falcon 9 aveva lanciato con successo il satellite di osservazione della Terra Formosat-5 per conto della National Space Organization di Taiwan.

Formosat-5 è il primo programma spaziale progettato, sviluppato e gestito interamente dalla National Space Organization di Taiwan; scopo della missione è quello di promuovere esperimenti scientifici e di ricerca in ambito spaziale e migliorare le capacità tecnologiche di Taiwan.

Tra i principali strumenti a bordo, il Remote Sensiting Instrument (RSI) un sistema di telecamere che osserverà la Terra e sarà in grado di raggiungere una risoluzione di 2 metri in bianco e nero e di 4 metri a colori, e lo strumento Advanced Ionospheric Probe costruito dalla National Central University di Taiwan.

Ad agosto un Falcon 9 aveva portato nello spazio la navicella Dragon (anch’essa realizzata da SpaceX) destinata a portare rifornimenti e nuovi strumenti scientifici alla Stazione Spaziale Internazionale.

Un lancio particolarmente importante per il nostro paese perché a bordo della capsula Dragon si trovavano gli esperimenti previsti per la missione dell’Agenzia Spaziale Italiana VITA: i quattro esperimenti che compongono la cosiddetta “ASI Biomission” (CORM, MYOGRAVITY, NANOROS, SERISM), le cartucce per la raccolta dei campioni biologici per l’esperimento IN-SITU, la giacca per la radioprotezione per l’esperimento PERSEO e le etichette che saranno utilizzate congiuntamente alla app caricata sull’iPad di bordo per l’esperimento ARAMIS.

Anche in questo caso tutto ha funzionato senza intoppi e gli strumenti sono ora a disposizione di Paolo Nespoli, il veterano italiano dello spazio, che si trova a bordo della ISS dalla fine di luglio.

www.spacex.com

 

 

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