I 12 anni della Maker Faire Bay Area

Rileggendo gli articoli e le presentazioni pubblicate in passati su questa manifestazione, pensiamo di aver raccontato tutte le ragioni per cui vale la pena andare almeno una volta a San Mateo, dove la Maker Faire è nata e dove quest’anno, dal 19 al 21 maggio, si svolgerà la 12^ edizione.

Evento simbolo di quel Maker Movement che – a partire dalla prima edizione del 2006 – in pochi anni ha dato nuova dignità al mondo degli hacker, degli smanettoni e degli sperimentatori, a quegli artigiani tecnologici che oggi vengono identificati con la parola makers e che, grazie soprattutto a Internet, hanno imparato a condividere conoscenze e competenze. E che ora, come afferma Dale Dougherty, ideatore della Maker Faire, sono pronti ad hackerare il mondo nello stesso modo con cui mettono mani ai computer ed alle schede a microcontrollore. Ovvero con un atteggiamento più creativo e più innovativo, cercando di dominare la tecnologia anziché esserne dominati; in altre parole cercando di utilizzarla come elemento abilitante della propria creatività.

E in questi ultimi anni esempi di personaggi che hanno rivoluzionato il mondo con un approccio completamente nuovo e creativo, ce ne sono tanti, da Elon Musk che vuole portare l’uomo su Marte e che per il momento si accontenta di fare rientrare dallo spazio i razzi vettori con precisione millimetrica (oltre ad aver fondato la Tesla), a Mark Zuckerberg, che ha inventato il social network di maggior successo, da Peter Thiel, co-fondatore di PayPal, un metodo di pagamento completamente nuovo e sicuro, a Travis Kalanick, che ha inventato Uber, una app che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti.

Cos’anno in comune tutte queste persone e tante altre ancora come loro che hanno trasformato (o, meglio, hackerato) la nostra società? Semplicemente quello di provenire nella stragrande maggioranza dei casi dalla Bay Area, dove qualcuno è nato, ma dove tutti hanno studiato, ideato, realizzato e portato al successo le proprie idee. Ovvero in quell’area della California che va da San Francisco e Santa Clara che ha visto nascere e svilupparsi le società più innovative degli ultimi 10-15 anni, e dove si trova San Mateo, oltre a tantissime altre cittadine (Palo Alto, Cupertino, Menlo Park, Mountain View, Sunnyvale, San Josè, Redwood Shores, ecc.) portate alla notorietà dalle società che vi hanno sede.

Sarà un caso che il Maker Movement sia nato proprio lì e che – con manifestazioni come la Maker Faire – continui ad ispirare centinaia di migliaia di giovani? Sicuramente dipenderà anche dal fatto che in quell’area ci sono le migliori università americane, da Stanford a Berkeley, ma qualche relazione con la Maker Faire c’è di sicuro.

Ecco perché l’aria che si respira a San Mateo ha qualcosa di speciale (a parte l’odore degli hot-dog consumati in quantità industriale) ed ecco perché ogni anno la manifestazione viene presa d’assalto da oltre 150 mila persone.

http://makerfaire.com/bay-area

 

 

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