Toscana, nuovo record di produzione per la geotermia

Con quasi 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana, Enel Green Power batte un altro record nella produzione di energia geotermica in Italia e colloca l’azienda ai vertici mondiali. Il 2016 fa segnare un aumento di ben 51 GWh rispetto al 2015, il quarto incremento in quattro anni, ottenuto grazie a un perfetto bilanciamento fra gestione dei pozzi, eccellenza degli impianti ed ottimizzazione tecnologica, con un tasso di efficienza che si attesta oltre il 98%.

“Parliamo di cifre che, insieme con la produzione geotermica negli Stati Uniti, ci collocano al secondo posto nel mondo – spiega Massimo Montemaggi, responsabile geotermia di Enel Green Power – Il merito va tutto al team di EGP che è stato in grado di ‘coltivare’ i campi geotermici anziché sfruttarli sino al loro possibile declino. L’aspetto più delicato e strategico della geotermia consiste infatti nel mantenere l’equilibrio fra ciò che si può estrarre dai campi geotermici e quanto la natura mette a disposizione: un eccesso di sfruttamento porta all’inevitabile declino dei campi, ma senza ottimizzarne i livelli non si riesce a crescere. In definitiva, al di là delle risorse fisiche a disposizione, è dunque il nostro know-how a fare la differenza nel mondo”.

Nata oltre 100 anni fa grazie all’intuizione del principe Piero Ginori Conti, che nel 1904 sperimentò a Larderello il primo generatore, la geotermia, oggi  targata EGP, conta 34 centrali (per un totale di 37 gruppi di produzione) distribuite fra la provincia di Pisa (2.976 GWh), Siena (1.492 GWh) e Grosseto (1.403 GWh): un complesso di per sé capace di soddisfare potenzialmente il consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie, riscaldando di fatto 10mila utenze residenziali, ma anche aziende, serre, caseifici e tutte quelle realtà produttive che hanno generato un vero e proprio indotto economico “geotermico” su quasi 30 ettari del territorio regionale.

Una delle esperienze di maggior successo degli ultimi anni riguarda l’avvio di una Comunità del Cibo a energie rinnovabili sviluppatasi grazie alla distribuzione dei vapori delle centrali geotermiche di EGP: il loro impiego non solo permette di produrre birre, basilico, formaggi e salumi con un processo totalmente rinnovabile e sostenibile, ma ha sviluppato un indotto turistico che supera i 60mila visitatori all’anno.

In alcuni casi anche le infrastrutture aziendali sono diventate poli d’attrazione del territorio. Accanto al recente Museo della Geotermia o agli impianti storici di Larderello, Enel Green Power può contare su risorse uniche al mondo come l’ultimo impianto attivato: quello misto della centrale Cornia2 a Castelnuovo Val di Cecina, dove il vapore geotermico viene ulteriormente potenziato dal calore delle biomasse.

www.enel.it

 

 

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