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Microchip annuncia la soluzione Passive Entry/Passive Start (PEPS) con il minor consumo disponibile sul mercato: gli ATA5700 e ATA5702 sono stati progettati per utilizzi principalmente in applicazioni alimentate a batterie quali smart keys (es. PEPS) e accesso complementare ad autovetture tramite dispositivi mobile, smartphone e indossabili, per i quali il basso consumo di potenza è uno dei requisiti fondamentali.
Tra i vantaggi chiave dei nuovi dispositivi ci sono consumo ultra basso, precisione nella localizzazione della chiave senza precedenti, e misure di protezione integrate per counter relay (“man-in-the-middle”) attack. I furti d’auto basati su relay attack di veicoli equipaggiati con sistema PEPS stanno diventando sempre più una delle maggiori preoccupazioni per i produttori di automobili. I due nuovi dispositivi hanno una eccezionale unità di calcolo vettoriale Low Frequency (LF) integrata che consente ai clienti di implementare efficaci contromisure a relay attack, senza costi aggiuntivi.
Aspetti salienti:
- Utilizzano l’immobilizer protocol open source per interoperabilità
- Le tecniche vettoriali a bassa frequenza migliorano le stretegie di man-in-the-middle counter attack
- Consumo ultra basso ed una pecisione di localizzazione della chiave senza precedenti
- Durata delle batterie fino a tre volte superiore rispetto ai prodotti concorrenti
I nuovi dispositivi si caratterizzano anche per l’eccellente sensibilità alle basse frequenze, abilitando innovative funzionalità quali illuminazione di benvenuto personalizzata all’approccio del veicolo o il “walk-away locking” automatico del veicolo, in un raggio fino a 10 metri. Il consumo di potenza per queste funzionalità “always on” è leader di mercato, triplicando addirittura la durata delle batterie nella modalità di maggiore sensibilità. I dispositivi offrono la più elevata precisione di localizzazione della chiave oggi sul mercato, essenziale per distinguere con esattezza se un portachiavi si trova all’interno o all’esterno del veicolo ed attenersi ai requisiti di precisione imposti dalle compagnie assicurative. Oltre a ciò, i dispositivi contengono una licenza open-source a zero costi, di immobilizer protocol basata su AES-128 che permette l’interoperabilità, consentendo a clienti large-volume di mettere in atto strategie di second sourcing.
“La rapida diffusione delle soluzioni entry passive è spinta dalla crescente domanda da parte dei clienti di comode funzionalità – apertura senza mani, chiusura senza mani, o illuminazione personalizzata di benvenuto -,” ha dichiarato Matthias Kaestner, vice president della Automotive business unit di Microchip. “Mano a mano che la diffusione di questi dispositivi aumenta, la necessità di un potenziamento nella sicurezza per evitare i furti d’auto assume carattere vitale, e Microchip può fornire esattamente ciò di cui i clienti hanno bisogno.”
Sia l’ATA5700 che l’ATA5702 dispongono di un immobilizer 3D, ricevitori LF 3D di elevata sensibilità, digital processing unit, motore di crittazione a 128-bit, unità LF di calcolo vettoriale, ed un microcontroller. L’ATA5702 è ulteriormente potenziato con un trasmettitore RF fractional phase-locked loop (PLL), integrato, al fine di assicurare un collegamento Ultra-High Frequency (UHF) solido ed immune a jammer e disturbatori.
Al fine di facilitare valutazione e sviluppo, Microchip offre l’Atmel Studio 7 per lo sviluppo del software di microcontroller 8-bit AVR, e l’ATAK51004-v2 evaluation kit.
Gli ATA5700 e ATA5702 sono già in produzione e disponibili in quantità; entrambi i dispositivi sono alloggiati in package 5 x 7 mm QFN wettable flanks.