MAX14720, PMIC per applicazioni IoT e wearable da Maxim Integrated

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Prolungare la durata delle batterie e ridurre i consumi sono due delle sfide più comuni che i progettisti devono affrontare nello sviluppo di prodotti wearable ed IoT. Il PMIC (Power Management IC) MAX14720 di Maxim Integrated è ideale per le applicazioni alimentate da batterie non ricaricabili (batterie a bottone, alcaline doppie), nelle quali le dimensioni e l’efficienza energetica hanno importanza cruciale. Il chip fornisce inoltre un “sigillo elettronico” che permette di mantenere scollegata la batteria fino alla prima accensione, prolungando così la durata a scaffale del prodotto (shelf life). Integrando le funzionalità di cinque dispositivi diversi – interruttore di alimentazione, regolatore lineare, regolatore buck, regolatore buck-boost, monitor – il MAX14720 consente di ridurre la lista dei materiali (BOM) e di realizzare progetti molto più compatti.

Nel 2020 si venderanno 190 milioni di dispositivi elettronici wearable per il  fitness e la salute, che genereranno un fatturato di 14,4 miliardi di dollari”, secondo Gartner.  Angela McIntyre, direttore della ricerca, e Michele Reitz, Principal Research Analyst presso Gartner, hanno affermato: “I progetti di sistema dei prodotti wearable continueranno ad essere abbastanza semplici: impiegheranno funzioni di elaborazione basate su microcontrollori (MCU) di livello base, comunicazioni BT e Wi-Fi, e chip con funzioni di accelerometro e giroscopio. In molti progetti di dispositivi wearable avranno ruoli importanti i driver per i display, l’optoelettronica, le interfacce di ricarica USB, piccole memorie NOR e i regolatori di alimentazione”.

Il nuovo prodotto presenta i seguenti vantaggi:

  • Riduzione dei consumi: mentre la maggior parte dei PMIC funziona con alimentazione a 3 V, il MAX14720 può operare con una batteria ricaricabile da 1,8 V.
  • Prolungamento della durata della batteria: l’impiego di IP con bassa corrente di quiescenza è essenziale nelle applicazioni wearable, poiché consente di estendere sensibilmente l’autonomia del sistema.
  • Prolungamento della shelf life: il ‘sigillo elettronico’ che isola la batteria permette di prolungare la durata a scaffale e di sigillare completamente il contenitore del prodotto.
  • Flessibilità di funzionamento e della diagnostica di sistema: le funzioni a valore aggiunto – come il monitoraggio dei comandi inviati tramite pulsante, le sequenze di accensione, il monitoraggio dei rail di alimentazione – consentono di ridurre ulteriormente il costo dei materiali e gli ingombri.

Maxim detiene una posizione forte nel mercato dei prodotti wearable ricaricabili”, ha affermato Frank Dowling, Executive Business Manager presso Maxim Integrated. “Abbiamo quindi potuto sfruttare questa nostra esperienza e questa nostra IP anche nel mercato dei prodotti wearable non ricaricabili”.
Il chip è disponibile in un contenitore WLP (wafer-level package) di 2,26 x 2,14 mm dotato di 25 terminali, con passo di 0,4 mm; la  temperatura operativa è compresa tra -40 e +85 gradi Celsius.

www.maximintegrated.com

 

 

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