Non ci sono prodotti a carrello.
Sono in corso i test con i moduli di controllo remoto per il lancio della navicella spaziale Chang’e 5, previsto per il 2017, che porterà la Cina sulla Luna.
Il programma spaziale cinese, dopo l’allunaggio del dicembre 2013 e le passeggiate del rover Yutu, volte a misurare la superficie lunare, prevede ora l’invio di una navicella robotica per raccogliere una serie di campioni che saranno poi analizzati sulla Terra. L’obiettivo della Cina è quello di diventare sempre di più una potenza mondiale all’avanguardia nel settore delle missioni spaziali.
La navicella attualmente in volo attorno al satellite terrestre ha a bordo gli strumenti utili a gestire in remoto un modulo di allunaggio e a garantire il successo di una futura missione sulla Luna.
Raccolti gli ultimi dati necessari si procederà alla pianificazione della missione Chang’e 5, programmata attualmente per il 2017.
Il modulo robotico potrà poi compiere un atterraggio morbido sulla superficie della Luna per raccogliere due kilogrammi di campioni rocciosi e del suolo.
Nel mese di novembre 2014 è rientrato con successo il modulo Chang’e 5 T-1 di cui si servirà la futura missione robotica per il rientro.
Fonte: Spacechina
