ExoMars: il primo rover marziano “made in Europe”

ESA Exomars PHASE B1 8.05.2008

L’Agenzia Spaziale Europea ha annunciato i quattro siti candidati per lo sbarco del rover ExoMars sulla superficie di Marte: Mawrth Vallis, Oxia Planum, Hypanis Vallis e Aram Dorsum. Tra questi sarà poi individuato il luogo giudicato maggiormente ospitale per assicurare l’atterraggio sicuro del rover dell’ESA, alimentato ad energia solare, che sarà lanciato insieme alla sua piattaforma di atterraggio a bordo di un vettore russo Proton in una finestra di lancio che si aprirà il 7 maggio 2018, per essere poi guidato attraverso l’atmosfera marziana da un sistema di discesa russo.

L’atterraggio del rover dovrebbe avvenire nel gennaio 2019, dando così inizio ad una prima missione della durata di circa 7 mesi, nel corso della quale coprirà una distanza di 4 chilometri. La partnership tra l’ESA e la Roscosmos, l’Agenzia Spaziale della Federazione Russa, è sorta dopo l’abbandono da parte della Nasa del progetto per problemi di budget.

Il rover ExoMars peserà circa 300 chilogrammi al momento del lancio e sarà dotato di una trivella per estrarre campioni di terreno fino a due metri di profondità. L’obiettivo della missione sarà quello di analizzare il suolo marziano per la prima volta anche attraverso l’analisi di campioni estratti dal sottosuolo, alla ricerca di segni o tracce di materiali organici indicativi della presenza della vita sul pianeta rosso.

“Non abbiamo avuto interferenze a causa della situazione politica nella nostra cooperazione con la Russia”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’ESA Dordain. “Non ho avuto alcuna indicazione da parte degli stati membri in merito ad eventuali restrizioni alla cooperazione in atto, né ho avuto alcun segnale del genere da parte della Russia”.

La missione per il lancio del Mars Trace Gas Orbiter prevede il primo dei due set di lancio per il 2016 con un vettore Proton che partirà dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan e lo stesso avverrà poi nel 2018.

Nonostante pesanti problemi al budget, Dordain si dice fiducioso di riuscire a reperire gli impegni necessari al finanziamento per ExoMars da parte degli stati membri dell’ESA.

Fonte: ExoMars

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Main Menu