Energia solare per estrarre il petrolio: Shell ci prova

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Progetto singolare da parte di Shell, che ha deciso di usare un mega impianto ad energia solare per la produzione di petrolio. Il progetto nasce da un accordo tra la multinazionale del fossile e il sultano dell’Oman, che ha visto un investimento di 53 milioni di dollari in una compagnia produttrice di dispositivi a energia solare progettati ad hoc per lo scopo.

Ad installare gli specchi di alluminio sulla superficie delle aree di estrazione, che concentrano la radiazione solare su tubi isolati contenenti acqua, ci penserà l’azienda Glasspoint Solar Inc. Attraverso tale operazione, si genera del vapore che viene iniettato nei pozzi per estrarre il petrolio ad alta viscosità, il cui processo di raffinazione incide gravemente sull’ambiente.

La scelta di utilizzare l’energia solare per estrarre il petrolio è soprattutto economica, in quanto le rinnovabili abbattono totalmente i costi di estrazione.

La tecnologia presente oggi in Oman potrebbe presto arrivare in India e Stati Uniti, che possiedono risorse petrolifere che non vengono ancora estratte a causa dei costi elevati che potrebbero essere abbattuti però dall’impiego delle energie alternative per le procedure di estrazione.

Tra l’altro, il vapore generato dalla radiazione solare consente di ridurre il consumo di gas e le emissioni dell’80%, come sostenuto da Glasspoint Solar.

Fonte: GlassPoint Solar

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