PlanetSolar ha concluso la sua missione archeologica alla ricerca del villaggio più antico d’Europa

SONY DSC

La missione archeologica, condotta dall’Università di Ginevra (UNIGE) a bordo della MS Turanor PlanetSolar, si è conclusa dopo diverse settimane di navigazione nelle acque elleniche.

Scopo della spedizione TerraSubmersa, lanciata l’11 agosto, è stata quella di esplorare i paesaggi preistorici sommersi nelle acque del golfo dell’Argolide.

L’imbarcazione solare, protagonista dell’impresa, è stata così descritta dal capitano della nave, Gérard d’Aboville: “La spaziosa superficie vivibile del catamarano e la sua completa indipendenza energetica, così come il suo basso pescaggio e la grande maneggevolezza l’hanno reso una piattaforma di lavoro ottimale per i ricercatori”.

Per portare a termine la loro missione, gli scienziati si sono imbarcati su PlanetSolar, il catamarano che è anche la barca solare più grande al mondo. Tale scelta è stata voluta al fine di dimostrare come la scienza marina possa progredire senza inquinare gli oceani del mondo.

I 512 mq di pannelli solari di PlanetSolar, che alimentano sei blocchi di batterie agli ioni di litio, consentono alla barca di funzionare esclusivamente a energia solare e di navigare fino a 72 ore in completa oscurità.

La missione, organizzata dalla scuola svizzera di archeologia e dal ministero della cultura greco, mirava a scoprire quello che potrebbe essere il villaggio più antico in Grecia ed Europa. Il team stava cercando un sito preistorico che sarebbe stato sommerso dalle acque del golfo Argolico, vicino alla grotta di Franchthi.

Attualmente, la nave e il suo equipaggio stanno navigando verso Venezia, ultima tappa del tour 2014, con arrivo previsto per il  4 settembre.

Fonte:PlanetSolar

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Main Menu