Ballast tradizionale? Meglio di silicio!

IRS2538S

International Rectifier ha presentato l’IRS2538DS, un economico chip di controllo in grado di migliorare le prestazioni dei reattori magnetici utilizzati nei circuiti di accensione delle lampade fluorescenti.

L’IRS2538DS emula il comportamento di un sistema di controllo a reattore magnetico sfruttando la tecnologia IR in questo campo e nel settore delle alte tensioni per offrire una soluzione ad alte prestazioni, semplice da utilizzare e molto competitiva anche rispetto i ballast tradizionali.

Disponibile in un compatto contenitore SO8, il chip IRS2538DS utilizza un metodo di controllo innovativo per ottenere un elevato fattore di potenza con bassissimo THD che elimina la necessità di utilizzo di un condensatore elettrolitico di ingresso per la correzione del fattore di potenza (PFC). Il nuovo chip integra un circuito di controllo half-bridge a 600 V, uno stadio di bootstrap con due MOSFET e pochi altri componenti necessari al corretto funzionamento del circuito.

I reattori magnetici tradizionali hanno una bassa efficienza e per questo motivo i produttori di semiconduttori stanno realizzando soluzioni allo stato solido in grado di rimpiazzare questi componenti cercando di mantenere la medesima affidabilità allo stesso livello di costo“, ha affermato Tom Ribarich, Director of Lighting Systems and Applications, IR’s Energy Saving Products Business Unit “L’IRS2538D offre tutti i vantaggi di una soluzione con reattore elettronico, come ad alta efficienza, ridotte dimensioni, peso contenuto e assenza di flicker; il tutto con un elevato livello di affidabiità, costi contenuti e un approccio più rispettoso dell’ambiente se paragonato ad altre soluzioni”.

L’IRS2538DS dispone anche di preriscaldamento, modalità di accensione e funzionamento standard, circuito di controllo della corrente della lampada, breve intervallo di pre-riscaldamento (tipicamente 2 sec.), adaptive deadtime (da 0,5 µs a 1,5 µs), auto-restart, start-up (125 µA) e un diodo Zener di protezione da 15.6 V sulla tensione continua.

www.irf.com

1 Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Main Menu