Ci riferiamo, ovviamente, ai nostri progetti robotici, ma non solo.  Progetti nei quali elettronica, informatica e meccanica si integrano a vicenda consentendo di realizzare dispositivi in grado di  muoversi o interagire fisicamente col mondo reale. Dispositivi che hanno un fascino particolare e che consentono di avvicinare alla Robotica persone poco inclini ad avere a che fare con una scheda elettronica inanimata o che al massimo può interagire mediante immagini e suoni.
E così che sono nati negli ultimi tempi progetti quali l’UAV o il quadricottero, velivoli intelligenti in grado non solo di volare (gli aeromodelli esistono da sempre!) ma di compiere delle missioni autonome, reagire correttamente alle condizioni ambientali in cui si trovano ad operare, portare a termine il proprio lavoro e tornare alla base.
O come il pesce robot proposto questo mese, un automa in grado di nuotare e compiere delle azioni elementari (evitare gli ostacoli) ma che può costituire una base per interessanti sviluppi; in alcuni casi, infatti, i nostri progetti, più che dei prodotti finiti, rappresentano delle piattaforme di base da adattare alle proprie esigenze.

Ma oltre ai robot, cos’altro si sta mettendo, lentamente, in moto?
Sicuramente una manifestazione – Robotica – giunta quest’anno alla sua terza edizione e che finalmente sembra essere riuscita a coagulare l’attenzione di quanti operano nel settore della robotica di servizio, nella ricerca e nella didattica. Dopo la prima edizione che aveva lasciato un po’ tutti (espositori e visitatori) piuttosto delusi, ed una seconda edizione che (modestamente) eravamo riusciti ad animare con la nostra iniziativa “Learning by Making”, quest’anno le premesse sono decisamente migliori e sicuramente, chi visiterà l’evento o parteciperà ai convegni, non resterà deluso.
Definitivamente in viaggio (più che in moto) si sta mettendo anche l’organizzazione nazionale della RoboCup Junior Italia, la Rete di Scuole che sta lavorando alla diffusione della Robotica educativa tra i ragazzi delle scuole italiane, disciplina da tempo presente nelle scuole di moltissime altre nazioni.
E la chiave di volta per fare entrare la Robotica nelle scuole di ogni ordine e grado sono proprio  le gare, nelle differenti specialità, che si adattano all’età dei ragazzi ed al tipo di scuola frequentata.
Insomma, tutte attività che lasciano ben sperare per il futuro, soprattutto per quello dei più giovani.

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