UAV controllati con Android e Arduino


Proprio l’altro giorno, con Marco, mentre facevamo le foto alla versione del nostro UAV bimotore (che presenteremo a breve sulla rivista) ci domandavamo quale fosse la differenza tra gli UAV realizzati a scopo amatoriale e quelli militari. A parte i motori, che nel nostro caso sono di tipo elettrico, ma che potremmo facilmente sostituire con quelli endotermici, l’elettronica – ormai – è la stessa, a meno del controllo remoto, che negli UAV “professionali” viene effettuato tramite collegamenti radio satellitari, mediante una costellazione di satelliti a ciò preposti. Satelliti ad esclusivo impiego militare.

Nel nostro caso, quando il nostro UAV esce dal raggio di azione del radiocomando, può effettuare solamente una missione predefinita, percorrere un rotta, raggiungere un obiettivo e tornare indietro. Durante questa fase non è possibile intervenire in alcun modo sul modello, modificare il piano di volo né ricevere i segnali della telemetria o della telecamera di bordo.

A pensarci bene, però, esiste una rete radio che copre tutto il pianeta e che è accessibile a chiunque: ci riferiamo ovviamente alla rete GSM e a tutte le successive evoluzioni, GPRS, 3G, 3,5G, 4G e LTE.

Non è che hai una coppia di modem GSM o qualcosa di simile per poter fare qualche prova?” Mi ha chiesto Marco mentre smontava il bimotore. “Vedo cosa possa recuperare”, è stata la mia risposta.

Evidentemente non eravamo gli unici a pensare a qualcosa del genere: anche Chris Anderson, l’attuale direttore di Wired USA e boss di DIY DRONES, ci pensava da tempo. E anche qualcuno all’interno di Google stava ragionando su queste cose.

La prova? La presentazione, oggi, della nuova board chiamata “PhoneDrone board for Android” di cui vengono proposte le prime immagini e le principali caratteristiche. L’articolo è piuttosto ermetico ma alla fine si capisce di cosa si tratta: uno shield da collegare – da un lato – all’ultima versione dell’ArduPilot Mega e dall’altro (tramite USB) ad un telefonino con sistema operativo Android. Il tutto da montare a bordo dell’UAV ed in grado di stabilire un link con un altro telefonino Android distante anche migliaia di chilometri. Ovviamente utilizzando la rete GSM.

In pratica fino a quando il velivolo si trova nel raggio di azione del radiocomando e del link per la telemetria, tutto funziona come al solito; quando invece l’UAV si trova molto più distante, il controllo ed i dati della telemetria (ma anche il video) vengono trasmessi tramite la rete cellulare. Non sappiamo se l’apparente “ermetismo” del post sia dovuto ad altre ragioni, facilmente comprensibili: fatto sta che questa scheda rappresenta un salto di qualità nell’attività di quanti si cimentano nella costruzione di UAV e simili.

Ovviamente la scheda è “Arduino compatibile”, monta un  Atmega2560 ed i primi campioni verranno distribuiti in occasione del Maker Faire della prossima settimana a San Mateo.

Che dire? Chris Anderson non finisce mai di stupire!
http://www.diydrones.com/

2 Commenti

  1. cioa sono un programmatore android e vorrei imparare a programmare anche arduino+android e perchè no cercare di costruire il mio uav.. si potrebbe avere un elenco di cosa serve sia hardware che software per imparare e per costruire un uav bimotore e quad? grazie ve ne saro grato se mi risponderete

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