Luci psichedeliche mostruose con la nostra 3Drag!

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In un post precedente dedicato a 3Drag, la nostra stampante 3D, abbiamo documentato la stampa di un soggetto particolare, chiamato Goyle. Si tratta di un bel mostriciattolo accovacciato e svuotato internamente. L’ideale per essere illuminato dall’interno con dei LED se il PLA utilizzato per stamparlo è di tipo neutro. Il suo numero identificativo su www.thingiverse.com è 18284 ed è disponibile in due versioni STL pronte per essere “sliced”. La prima da 37 MB offre un livello di dettaglio molto elevato, mentre la seconda da 9 MB dovrebbe essere più grezza. Nella pratica e per le dimensioni della nostra stampa, la versione da 9MB si è rivelata più che adeguata.

Prima di procedere con la stampa, però, abbiamo dovuto fare una piccola lavorazione con Netfabb per tagliare la parte inferiore dei piedi e del fondo schiena così da realizzare una superficie d’appoggio un po’ più larga. Con Netfabb l’operazione ha richiesto 1 minuto ed è stata anche un’occasione per verificare se l’STL era adatto alla stampa.
Il file è stato poi preparato per la stampa impostando i parametri a 0,2 mm per l’altezza degli strati, 120 mm/sec per la stampa e 150 mm/s per lo spostamento.

Grazie al nuovo parametro “brim” implementato da Slic3r, abbiamo anche reso improbabile il distacco del soggetto nelle ore richieste per la stampa.
Dopo aver realizzato i 3 Goyle che avevamo previsto, siamo passati alla parte di sistemazione e cablaggio della parte elettronica: un kit di Sure Electronics nato per trasformare una lampada Ikea a fibre ottiche in una moderna palla psichedelica e da noi reinterpretato in un diverso oggetto Ikea.

Siamo partiti dal pensile Forhoja bianco e abbiamo lavorato uno dei quattro piani in legno – quello superiore – per fissare nella parte esterna i tre LED RGB di potenza e nella parte interna le due schede del Kit.
Il cablaggio è stato relativamente semplice in quanto abbiamo dovuto scoprire il tipo di collegamento dei LED RGB, pilotati da un’apposita scheda con i driver di potenza. Volendo evitare di portare sei fili da un LED all’altro, abbiamo cercato quale fosse il comune dei LED e purtroppo abbiamo riscontrato una certa confusione sul circuito e quindi siamo stati costretti a bypassare la soluzione prevista, ovvero il connettore previsto per i LED esterni, e usando un collegamento misto ad anodo comune e catodo prelevato dal connettore, senza disabilitare i LED della scheda driver tramite gli interruttori previsti. In pratica siamo riusciti a mantenere operativi sia i LED della scheda driver, sia quelli esterni.

Eseguito e collaudato il cablaggio, abbiamo fissato i 3 LED RGB nelle opportune posizioni, aiutandoci anche con un Goyle stampato solo per i primi 3 centimetri di altezza e quindi con la possibilità di vedere bene come il LED era rispetto al foro interno.

Della colla ciano acrilica nella versione gel ci è stata indispensabile per incollare bene i tre Goyle nella posizione prevista, con il cablaggio che usciva dalle due piccole arcate sotto la coscia del Goyle. 10 minuti di pazienza per arrivare all’indurimento del gel e siamo passati al collaudo, aiutati da un piccolo player MP3 di recupero e un diffusore mono (ma potente) cilindrico.
Il risultato lo potete vedere nel video allegato al post.
Decisamente delle psichedeliche mostruose, da sfoggiare come esempio di stampa 3D, elettronica e fantasia.

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