Costruire un veicolo telecomandato con Arduino: un progetto ecosostenibile e creativo

Autori: Tagliaferri Jordi, Alessio Calva, Coppola Francesca, Ventura Alice, Rossella Puccio 3aC lsa 

Dopo il progetto della Lucina Notturna”, vi presentiamo un altro progetto realizzato dai ragazzi del Liceo scientifico L. Da Vinci Gallarate

Ecco la loro relazione.

Il nostro progetto si basa sulla realizzazione di un veicolo telecomandato con l’utilizzo di Arduino. La macchina che abbiamo realizzato è elettrica per cui, anche se si potrebbe pensare che sia semplicemente un giocattolo per divertirsi, è anche ecosostenibile.

Per costruire la macchinina ci sono serviti: due motori, un sostegno, un pulsante, una breadboard, dei cavi, tre ruote, tre mammut, un sensore infrarossi, un telecomando, un supporto per agganciare una ruota al sostegno, delle batterie, un driver L293D e ovviamente Arduino.

Anche se non si conosce Arduino non è un grande problema poiché si impara facilmente, infatti la parte più complicata è l’elettronica. Ci sono, però, molti tutorial in rete, infatti noi abbiamo imparato in meno di una settimana anche grazie all’aiuto dei nostri insegnati.

Inizialmente ci siamo divisi i compiti tra: montare la struttura del veicolo, realizzazione del programma e realizzazione della parte elettronica.

Dopo aver completato lo “scheletro” del nostro progetto siamo potuti passare alla fase successiva: l’elettronica. Inizialmente abbiamo collegato i motori a dei fili, successivamente li abbiamo saldati, mentre l’altra estremità dei fili è collegata ai mammut. Prima di concludere la parte elettronica dovevamo completare il programma.

Inizialmente abbiamo scritto un programma per il sensore a infrarossi e per il telecomando, per cui abbiamo programmato il sensore affinché riconoscesse alcuni tasti del telecomando come comandi per far muovere in determinate direzioni le ruote. Dopo aver completato il programma per il sensore a infrarossi abbiamo potuto iniziare il programma per il driver e anche l’elettronica del sensore a infrarossi.

Grazie al driver possiamo impartire comandi ai motori, ed è grazie a questo se i motori vengono azionati o meno.

Dopo aver finito i programmi abbiamo potuto concludere la parte elettronica collegando i vari cavi alla breadboard e abbiamo potuto finalmente provare ad azionare il veicolo!

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